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Pino Zaccaria

IL MEDIOEVO DELLA MIA INFANZIA
Uno spaccato di vita degli anni 50/60 a Mirabella Imbaccari, 
piccolo centro agricolo siciliano

 Pino Zaccaria é nato a Mirabella Imbaccari (Catania) nel 1955. Dopo avere trascorso l'infanzia e la giovinezza nel paese natio é emigrato in Germania, dove attualmente vive e lavora. Nel 2007  ha scritto un libro autobiografico "IL MEDIOEVO DELLA MIA INFANZIA" che ha arricchito con molte foto dell'epoca. In questo libro, l'autore descrive episodi della sua infanzia vissuta a Mirabella Imbaccari, piccolo centro agricolo della Sicilia orientale.

Ultimo di sei figli di una modesta famiglia contadina, l'autore racconta con dovizia di particolari il vivere quotidiano e le tradizioni di un'epoca ormai lontana nel tempo. I giochi, i sogni e le paure di un bambino sono descritte con un linguaggio semplice e immediato e illustrati da disegni e foto che restituiscono al lettore una immediata comprensione degli episodi narrati. Anche se non é passato molto tempo la Mirabella descritta in questo libro non esiste piú ed é per questo motivo che tale opera é un documento importante per non dimenticare le nostre origini e la nostra storia.

(Annalisa Lo Faro)

"IL MEDIOEVO DELLA MIA INFANZIA"  
La versione corretta e ampliata, è stata pubblicata dalla casa editrice tedesca "epubli GmbH, Berlin" ed è disponibile in lingua italiana e in lingua tedesca e costa solo 19,00.

 

 € 19,00  Metti nel carrello

Prefazione di Robert Naegele


Pino Zaccaria ha scritto un libro notevole e molto personale che, grazie all’edizione tradotta dall’italiano, adesso è disponibile anche al pubblico di lingua tedesca. L’opera riporta dei flashback della sua infanzia e gioventù trascorse nella provincia siciliana, adombrate da inimmaginabili paure esistenziali e da enormi sacrifici.

 

   L’autore (che si dichiara autodidatta) ci racconta con una sorprendente ricchezza di particolari, ricordi infantili mantenuti vivi.

   Le dettagliate descrizioni dell’ambiente, che anche dopo decenni ha mantenuto intatti nella sua memoria, sono un’ammirevole prestazione mentale. Il narratore descrive la povertà opprimente della sua famiglia senza mascherare o dissimulare alcun fatto e senza mai assumere atteggiamento vittimista e accusatorio. Le sue descrizioni, che a tratti lasciano trasparire la nostalgia, sono incisive ed emozionanti. Facendo un paragone retrospettivo tra allora e oggi, può costatare solo una cosa: un cambiamento totale.

 

   Da bambini, Pino e i suoi fratelli non ricevevano giocattoli, non conoscevano regali di Natale, per loro non c’erano dolci. Sono cresciuti anche quando, nonostante tutti gli sforzi della madre, si era a stecchetto e perfino l’igiene era scarsa. Non è esagerato classificare questi sensibili abbozzi autobiografici di Pino Zaccaria (che da decenni vive e lavora in Germania) un documento di storia recente.

 

   Le scene del libro, riccamente illustrate da materiale fotografico, mi commuovono particolarmente, anche perché, alcuni dei racconti scaturiti dalla mia penna, immortalano reminiscenze di tempi magri della mia gioventù vissuta nel mio paese natale in Svevia, dove la rinuncia era un’esperienza quotidiana e dove, nonostante tutto, di tanto in tanto anche il mio cuore di ragazzino era riscaldato da piccole gioie, proprio come accadeva in Sicilia.


Robert Naegele

Autore e attore tedesco

 

Prefazione di Salvatore Cosentino

 
Un libro prezioso, perché unico nel suo genere, che rivela i segni di un’antichissima civiltà contadina che risale agli antichi Siculi. 
   Pino Zaccaria nel descrivere il costume della sua gente, sana, genuina e ricca di valori civili, offre alla sua nuova patria, la Germania, un apporto culturale che ha molto da insegnare alla società tedesca di oggi. 
   Gli emigrati siciliani, infatti, sono stati i primi cittadini della nuova Europa da cui c’è molto da apprendere. Realizzando il sogno del grande Federico II, imperatore siculo - tedesco, che ipotizzava mille anni fa un mondo civile che eleggeva la Sicilia a forza integratrice e necessaria per una grande Europa.
   La Sicilia non è stata mai una terra di emigrazione, ne  una società povera in cerca di lavoro, ma una comunità civilissima  che aveva molto da insegnare ai popoli europei. Infatti, per la prima volta nella storia, non è stato il denaro, la ricchezza e la guerra a conquistare un popolo. Solo con la forza del lavoro, con l’umiltà del carattere, con l’austerità del costume, con una grande dignità tradizionale, descritta da Zaccaria, ha avuto successo.
   Pino Zaccaria, scrittore siculo - tedesco, illustrando la lunga schiera dei suoi familiari, ha tirato fuori il carattere di un popolo eletto. Per altro da me conosciuto e verificato personalmente nell’esercizio della mia professione. 
   Le immagini riportate nel libro, oggi finalmente uscite dal silenzio, con quelle belle facce, serene e dignitose, pulite e oneste, narrano meglio di ogni scritto storie di privazioni e di duro lavoro, che oggi finalmente cantano vittoria. 
   La prosa di Zaccaria, essenziale e scarna come le laudi del medievale di San Francesco di Assisi, diventa poesia delicatissima. E rappresenta un vero riscatto culturale di un mondo che afferma il proprio ruolo nel Mediterraneo “come chiave di lettura della civiltà europea “. Concetto affermato brillantemente dal grande Goethe e dal ministro tedesco del dopoguerra Ludwig Erhard, autore di un grande miracolo economico senza precedenti.
   Leggendo questo libro, mi tornano in mente le massime e i proverbi del sapiente Compare Vincenzo Zaccaria (così chiamavamo gli amici agricoltori che coltivavano le nostre terre e che volevamo bene come familiari). Figura che riconosco in una foto riportata nel libro. Ricordo che per la prima volta appresi da lui – ero soltanto un bambino – l’antico detto “ Chi si affida, non deve essere ingannato “ Mentre costruiva abilmente un paniere con le verghe di salice. 
   Oggi questo vecchio agricoltore austero e affascinante meriterebbe una cattedra universitaria a Francoforte come maestro di alta religione di lavoro. Al di sopra del denaro e di ogni ambizione. 
   E poi quelle facce di donne belle e serene, seminascoste per pudicizia assoluta da uno scialle o da un fazzoletto nero, dedite al ricamo del Tombolo nelle ore libere.
   Se dipendesse da me, erigerei tanti monumenti a queste donne della nostra tradizione, anziché osannare Garibaldi o Cavour che si sono distinti per gesta di guerre e di sangue. Esse rappresentano la forza morale che ha stimolato l’evoluzione del nostro tempo. Infatti, con enormi sacrifici, sono le vere protagoniste della spinta migratoria e rinnovatrice della società siciliana. 
   Prima di Pino Zaccaria nessuno aveva illustrato questo mondo bellissimo che non fa cronaca sui giornali e che non scandalizza per cercarsi in pubblico curioso e divertito, ma che oggi fa clamore con i valori della pudicizia, dell‘austerità, della spiritualità e dell’amore familiare.
   Bisognerebbe che questo libro andasse nelle scuole siciliane e tedesche. Perché la gioventù di oggi, di poca memoria, ha bisogno di respirare di questa aria pulita per sopravvivere al costume deteriorato del nostro tempo.
   Bravo Pino. Ti siamo grati tutti.

                                                                  Salvatore Cosentino*

 

 

 

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*Salvatore Cosentino vive a Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania.

Già docente di Scienza delle Relazioni Pubbliche a indirizzo pragmatista.

Ha scritto 19 libri di varia tematica.


Qui potete leggere alcune pagine del libro in lingua italiana
e qui in lingua tedesca



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Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore. Copyright © 2008 Pino Zaccaria Edizione corretta e ampliata: novembre 2008 Disegno di copertina: Pino Silitti Herstellung und Verlag: epubli GmbH, Berlin. Per contattare l’autore: Sito Internet: http://pino-zaccaria.it.gg/ E-mail: pinoz@t-online.de
 
Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore. Copyright © 2008 Pino Zaccaria - Edizione corretta e ampliata: novembre 2008 - Disegno di copertina: Pino Silitti - Herstellung und Verlag: epubli GmbH, Berlin. - Per contattare l’autore: Sito Internet: http://pino-zaccaria.it.gg/ E-mail: pinoz@t-online.de Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
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